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Come scegliere un estrattore di succo a freddo

di Marco Scio
Un estrattore al lavoro su un succo di mele e arance

Per una sana colazione, o una merenda veloce, un buon succo di frutta o di verdura è l’ideale per fare il pieno di vitamine, sali minerali ed enzimi. Inoltre è anche il metodo più facile per convincere i bambini e gli anziani a mangiare questi alimenti. Se poi queste bevande vengono preparate con un estrattore di succo, potrete conservarli in frigo fino a 24 ore e godere al 100% di tutti i loro benefici.

L’estrattore di succo negli ultimi anni ha avuto un grande incremento di vendite, poichè molta gente ha capito che per vivere meglio e più a lungo deve consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Con questo strumento riuscirete ad ottenere dei succhi con scarso contenuto di fibre, dal sapore intenso e dalla composizione omogenea.

Come funziona l’estrattore

Utilizzare un estrattore è molto semplice: basterà tagliare la frutta e la verdura a pezzetti piccoli, inserirla nell’apposito vano, avviare il motore ed attendere che il succo esca da un canale mentre il materiale di scarto venga separato e fatto fuoriuscire da un altro canale. Il succo ottenuto da una spremitura a freddo sarà molto più digeribile, in quanto le fibre dietetiche insolubili vengono rimosse e non avrà alcun residuo di semi e di polpa.

L’estrattore di succo è un piccolo elettrodomestico che, a differenza della centrifuga, ha una velocità di rotazione inferiore (40 giri al minuto), questo consente di ottenere il miglior rendimento, di non surriscaldare gli ingredienti, di ottenere una quantità maggiore di succo (circa il doppio rispetto ad un normale spremiagrumi) e di assorbire meno ossigeno riducendo il rischio di ossidazione.

Uno dei vantaggi della bassa velocità riguarda gli enzimi. Solitamente questi elementi bruciano intorno ai 50° C, temperatura che non viene mai raggiunta dagli estrattori. Basti pensare che anche un motore più potente (80 giri al minuto) può raggiungere al massimo i 18° C. Con gli estrattori gli enzimi restano vivi e possono svolgere il loro compito di regolare le reazioni metaboliche del vostro corpo.

I componenti

Per capire meglio il funzionamento di un estrattore analizziamo i vari componenti: motore, coclea, filtri e bocche.

Motore

Può a essere a induzione AC o a spazzole DC. I migliori dispositivi attualmente in commercio utilizzano motori AC che raggiungono i 40-80 giri al minuto. Di solito si pensa che più il motore è veloce maggiore sarà la qualità e la quantità del prodotto finale, invece in questo caso funziona al contrario: minore è la velocità maggiore è la qualità del succo ottenuto.

I motori DC presentano un piccolo difetto: le spazzole, che permettono al motore elettrico di girare, tendono a riscaldarsi a causa della forza d’attrito e ad usurarsi prima. Tutto ciò potrebbe causare il surriscaldamento del succo estratto.

Coclea

L’estrattore ha una coclea, cioè una vite senza fine che non trita il cibo ma lo mastica e lo spreme. La coclea può essere orizzontale, verticale o a doppio albero orizzontale. La coclea orizzontale si trovava sui primi modelli, era ingombrante ma facile da pulire, ora invece è riservata agli apparecchi più raffinati. La coclea verticale è presente negli estrattore di ultima generazione, è poco ingombrante e si suddivide in due sottocategorie: a doppia lama e a lama singola.

La coclea a doppio albero orizzontale è la migliore in assoluto ma è anche la più costosa; viene realizzata in acciaio inox, permette molteplici utilizzi e riesce a gestire anche la frutta secca.

Filtri e bocche

Gli estrattori utilizzano due tipologie di filtri: uno in plastica e l’altro in Ultem o Tritan. Nella confezione sono generalmente presenti due filtri: uno a maglie strette, per produrre un succo più liquido e l’altro a maglie larghe, per produrre il succo di polpa. Gli estrattori di succo possono avere una bocca più larga che permette di inserire pezzi più grossi di frutta e verdura, oppure una bocca più stretta che necessita di spezzettare finemente prima di essere inseriti nell’estrattore.

Conclusioni

In commercio ci sono vari modelli di marche più o meno note, alcuni più costosi, altri più economici; si parte intorno ai 70 €, per arrivare ad estrattori molto professionali che si aggirano intorno ai 1000 €.

Se vuoi leggere una versione più approfondita dell’articolo circa gli estrattori, i vari modelli sul mercato e curiosare tra alcune ricette, visita la pagina estrattoredisuccoafreddo.net.

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